Asti

Asti (Ast in piemontese) è un comune italiano di 76.673 abitanti, capoluogo della provincia omonima inPiemonte. È il quarto comune della regione per numero di abitanti e il sesto per superficie. “Municipium”romano noto con il nome di Hasta Pompeia o semplicemente Hasta, fu sede del ducato di Asti, ducato longobardo della Neustria. Libero comune nel Medioevo, con diritto di “battere moneta”, fu uno dei più importanti centri commerciali tra XII e XIII secolo, quando i suoi mercanti svilupparono il commercio e il credito in tutta Europa.

È conosciuta in tutto il mondo per i suoi vini, in particolare l’Asti spumante: ogni anno, a settembre, vi si tiene uno dei concorsi enologici più importanti d’Italia, denominato la Douja d’Or. Celebre è anche il suo Palio storico, manifestazione tra le più antiche d’Italia, che si svolge a settembre e culmina con una corsa di cavalli montati “a pelo” (senza sella).

Negli ultimi anni ha assunto una notevole rilevanza a livello nazionale anche il Festival delle sagre astigiane, una manifestazione enogastronomica che si tiene ad Asti la settimana antecedente il Palio di Asti, dove oltre 40 pro loco della provincia di Asti propongono le loro specialità gastronomiche, accompagnate da vini DOCGastigiani, in un grande ristorante all’aperto, meta ormai di migliaia e migliaia di persone provenienti per l’occasione da tutta Italia.

Asti è, dopo Torino la principale città d’arte del Piemonte in quanto custode di un ricco patrimonio artistico ed architettonico. La città in particolare presenta il più vasto patrimonio architettonico basso-medievale della regione, a memoria di quello che fu il più potente comune piemontese. Numerose sono le torri, le case-forti, le chiese, domus e palazzi.

Del periodo romano, sono ancora presenti, la Torre Rossa, probabile vestigia della porta occidentale della cinta romana, la domus di Via Varrone, i resti dell’anfiteatro, delle terme e del foro.

Del periodo romanico di notevole interesse sono le cripte di Sant’Anastasio, San Secondo (VII secolo) in cui è conservato il corpo del patrono e san Giovanni. Nella zona orientale della città è possibile ammirare il complesso diSan Pietro in Consavia, sede nel Medioevo del priorato gerosolimitano di Lombardia.

Del periodo basso-medievale fanno parte la maestosa cattedrale di Santa Maria Assunta, che oltre ad essere la più grande chiesa della regione, grazie al suo raffinato apparato decorativo stilisticamente viene considerata la più importante cattedrale gotica del Piemonte,[senza fonte] la collegiata di San Secondo, dove sono custodite le reliquie del patrono della città, la chiesa parrocchiale di Viatosto, la chiesa di Santa Maria Nuova e la chiesa della Madonna del Portone, che conserva al suo interno la porta medievale di San Marco. Tra i principali edifici medievali, torri e case-forti medievali sono da citarepalazzo Catena, palazzo Zoya, il palazzo del Podestà o del Comune, latorre Asinari, la torre Comentina, la torre e il palazzo Gazzelli, la torre De Regibus, la torre Guttuari, la torre e i palazzi Natta, la torre Quartero, latorre Solaro, la Torre Civica (torre Troyana). Inoltre nella zona nord occidentale della città è possibile ammirare un tratto delle antiche mura utilizzate per la difesa in epoca medioevale.

Del periodo rinascimentale rimangono poche testimonianze architettoniche. La più importante è sicuramente palazzo Malabaila, che nel Cinquecento ospitò Luigi XII durante un suo soggiorno in città.

Del periodo barocco sono molti i palazzi e le chiese presenti ad Asti grazie anche al notevole impulso dato dalla presenza dell’architetto Benedetto Alfieri. Si evidenziano la chiesa di Santa Caterina, la chiesa di San Paolo, la chiesa di San Martino, la chiesa di San Silvestro, la chiesa di San Rocco, la chiesa confraternita della SS. Trinità e Sant’Evasio, la chiesa della Consolata e l’annesso monastero cistercense.

Tra gli edifici barocchi più importanti palazzo Ottolenghi, il Palazzo Civico, palazzo Mazzetti, palazzo Verasis-Asinari ed inoltre la chiesa ex Confraternita di San Michele e la ex chiesa di San Giuseppe.